Può la legge naturale essere cancellata dal cuore
dell’uomo?
Circa il sesto punto procediamo così. Sembra che la
legge di natura possa essere cancellata dal cuore
dell’uomo. Perché circa l’espressione della Lettera ai
Romani (2, 14), «Quando i Gentili, che non hanno
legge, ecc…», dice la Glossa che «nell’intimo
dell’uomo rinnovato dalla grazia, viene scritta la legge
di giustizia, chela colpa aveva cancellato». Ma la legge
di giustizia è legge di natura. Dunque la legge di natura
può essere cancellata.
2. Inoltre, la legge
di grazia è più efficace della legge di natura. Ma la
legge di grazia viene cancellata dalla colpa. Dunque molto
di più la legge di natura può essere cancellata.
3. Inoltre, quello
che è stabilito dalla legge, è introdotto come cosa
giusta. Ma molte cose sono stabilite dagli uomini contro
la legge di natura. Dunque la legge di natura può essere
cancellata dal cuore degli uomini.
Ma di contro vi è ciò che Agostino dice nel secondo
libro delle Confessioni (c.4): «La tua legge è
scritta nel cuore degli uomini e nessuna iniquità la
cancella». Ma la legge scritta nel cuore degli uomini è la
legge naturale. Dunque la legge naturale non può essere
cancellata.
Rispondo dicendo che, come sopra è stato detto (aa.
4, 5), alla legge naturale appartengono innanzitutto i
precetti universalissimi, che sono noti a tutti; ma ci
sono anche dei precetti più particolari raggiunti
successivamente, che sono come le conclusioni prossime ai
principi. Dunque riguardo a quei principi comuni, la legge
naturale non può in nessun modo essere cancellata dal
cuore degli uomini nella sua formulazione universale.
Tuttavia viene cancellata nella formulazione che concerne
le cose particolari che possono essere compiute [in
particolari operabili], quando la ragione è impedita
dall’applicare un principio comune ad un’azione
particolare che può essere compiuta, a causa della
concupiscenza p di qualche altra passione, come sopra è
stato detto (q.77, a.2). – Riguardo invece agli altri
precetti successivamente raggiunti, la legge naturale può
essere cancellata dal cuore degli uomini, o attraverso
ragionamenti sbagliati, in quel modo per cui anche nel
campo speculativo accadono errori circa conclusioni
necessarie; o anche a causa di consuetudini perverse e
abitudini corrotte; così per alcuni i furti non erano
considerati peccati (cfr. a. 4) o anche certi vizi contro
natura, come anche l’Apostolo dice nella Lettera ai
Romani (1, 24 e ss.).
Risposta al primo argomento: la colpa cancella la
legge di natura nella sua formulazione particolare, non
invece in quella universale, a meno che non si tratti dei
precetti secondari della legge di natura, nel modo che è
stato esposto.
Risposta al secondo argomento: sebbene la grazia
sia più efficace della natura, tuttavia la natura è per
l’uomo più essenziale, è perciò più duratura.
Risposta al terzo argomento: esso vale per i
precetti secondi della legge di natura, contro i quali
certi legislatori emanarono certi statuti, che sono
iniqui. |